Giulio Ranzanici – Tempi Moderni
L’umanità si divide in due categorie: quelli che hanno letto la Recherche, e quelli che dicono di averla letta. Per vanità io dico di appartenere alla seconda, anche se naturalmente faccio parte della prima.
L’umanità si divide in due categorie: quelli che hanno letto la Recherche, e quelli che dicono di averla letta. Per vanità io dico di appartenere alla seconda, anche se naturalmente faccio parte della prima.
Alla massa di parole retoriche, senza senso né valore, preferisco il silenzio delle mie idee; immagini scritte su fogli bianchi con inchiostro nero indelebile, nate dall’amore tra solitudine e ascolto.
Continuiamo a subire la cosciente e lucida volontà egoistica di una generazione malata di egocentrismo e la folle raccolta di ricchezze vane, di chi ruba pane, acqua, casa, lavoro, soldi, e uccide volutamente il diritto di vivere di ogni essere umano.
Lezione universitaria: un gruppo di persone che sta a fissare la proiezione di diapositive finché non cessa tutta l’attività elettrochimica del cervello; a quel punto si affrontano gli esami.
Spegnete wifi, bluetooth, 3g e alzate lo sguardo, troverete altri occhi con cui connettervi e scambiare traffico emozionale.
La base di tutta la vita sociale qui da noi è costituita dal presupposto che l’uomo non riflette.
Chi non vede la vanità del modo è vano a sua volta. Ma poi, chi non la vede, tranne i giovani immersi nel frastuono, nel divertimento e nel pensiero dell’avvenire?Ma togliete loro ciò che li distrae, li vedrete inaridire nella noia. Allora, pur senza conoscerlo, sentono il nulla, ed è davvero una disgrazia essere tristi a tal punto quando si riflette su se stessi, e non potersi distrarre.