Daniel Blanda – Tristezza
Ho abbandonato la lotta con me stesso, ed ora mi ritrovo triste, in una situazione poco piacevole e con una forma fisica pessima. Non fatelo mai, combattete per ottenere i migliori risultati.
Ho abbandonato la lotta con me stesso, ed ora mi ritrovo triste, in una situazione poco piacevole e con una forma fisica pessima. Non fatelo mai, combattete per ottenere i migliori risultati.
Bisogna imparare a soffrire per piangere.
Cerco di chiudere gli occhi, di non pensarci, perché più ci penso e più fa male.
Gocce, cadono scandendo i giorni, il silenzio assordante della solitudine dilania il cuore, il sipario si chiude per nasconder le lacrime color cremisi che sgorgano dagli occhi, l’anima si abbandona senza combattere alle paure, mi chiudo in me stesso per difendermi dal mondo, mi chiudo in me stesso per evitare di parlare con chi mi è accanto, mi chiudo in me stesso per evitare di amare.
Non si dimentica una lacrima sincera, rimarrà sempre nel pensiero…
La solitudine è un fiore in ombra il suo lento respiro come eco si rispecchia nella luce per morire sulle ombre della notte. La solitudine sei tu che vivi nonostante il cielo e alle radici aggrappi le tue unghie, vena rossa di terra e cuore nel tuo primo piano sei raro piccolo fiore mio che silenzi ogni altro rumore, Immobile sulla lucente.Potrebbe essere tardi per godermi quello che questo giorno poteva offrirmi. Costruisco ma non edifico nulla frettolosamente. Cresco ma non ho fretta di morire.
E poi arriva la batosta. Quando; riponi tutto, la fiducia, l’amicizia, il rispetto, la complicità, l’amore, le confidenza in una persona che tu ritieni importante. Lei puntualmente ti ferisce “ti delude”. Forse non eri poi così importante come lei lo era per te.