Anna Ventimiglia – Tristezza
Talmente sensibile da desiderare di piangere, ma non abbastanza da essere in grado di farlo veramente.
Talmente sensibile da desiderare di piangere, ma non abbastanza da essere in grado di farlo veramente.
Per abitudine ci si abitua a tutto. Ci si abitua alla noia, ci si abitua ai sacrifici, ci si abitua a fare a meno di questo e di quello, ci si abitua a una vita priva di emozioni. Ma la cosa che mi fa più terrore è cadere nella rassegnazione.
Quando ti si lacera il cuore, una vita potrebbe non bastare per cicatrizzare tutto.
Abbiamo troppo da lottare ogni giorno per ricordarci quanto piacevole sia la vita. Si fa presto a dire che non si deve mollare, che la vita è preziosa, ma quale prezzo abbia una vita “in ginocchio” solo chi la vive lo sa.
Anch’io ho sbattuto il mio entusiasmo contro un muro, lo prendevo a pugni fino a sanguinare e continuavo a picchiare, ma il mondo restava com’era, spiacevole, mostruoso, letale.
Ci vuole più tempo per rendersi conto di amare qualcuno che a sostituirlo, ma se riesci in ciò significa che non l’hai mai amato.
Non essere triste per ciò che non hai, ma vivi per ciò che ti è stato donato.