Sonia Sacco – Tristezza
Non è il dolore in sé ad annientarci, molto più spesso a farlo è la consapevolezza di aver di nuovo sbagliato e l’impossibilità di poter tramutare l’errore in qualcosa di giusto.
Non è il dolore in sé ad annientarci, molto più spesso a farlo è la consapevolezza di aver di nuovo sbagliato e l’impossibilità di poter tramutare l’errore in qualcosa di giusto.
Ho osato troppo, ho avuto il coraggio di camminare nel vuoto senza rete, più volte sono rimasta sospesa nel vuoto, più volte sono riuscita a tornare sulla fune. Ora quella fune si è spezzata e sto precipitando, trascinando con me tutto il bene e tutto il male che sono.
Certi giorni il mio cuore è disordinato e freddo come la nebbia.
Ti tuffi nei miei occhi e nuoti nella mia anima.
Ciascuno quanto più interna contentezza gli manca, tanto più desidera nell’opinione altrui passare per felice.
Una formica, per quanto forte, non può sostenere il peso del mondo intero…
Non si può chiedere l’impossibile, a chi non può dare neppure il possibile. Ed il vuoto che rimane, è così vuoto da riempire l’anima.