Susan Randall – Tristezza
Non piango su quel che non è stato, ma su quel che è stato. E ne porto con me le ferite.
Non piango su quel che non è stato, ma su quel che è stato. E ne porto con me le ferite.
Mi chiedo perché continuo a ricordare quasi ossessionato, quasi come non avessi avuto di meglio nella mia vita che un sogno infranto, neppure vissuto. Tutto ciò ha qualcosa che mi sfugge e non mi fa capire il perché. Già… un perché sembra una domanda così stupida, ma a volte racchiude una vita dentro di sé.
Quando sono triste sono costantemente circondato da felicità, e quando sono felice da tristezza… il mondo ce l’ha con me.
Spesso è nel dolore che scopri la comprensione delle cose.
Attimi, attimi in cui smetti di parlare. E lasci parlare il silenzio!
Sento come crocifisso il mio entusiasmo.
Spesso la tristezza pervade la nostra anima senza cause ragionevoli, il più delle volte si è tristi per noia!