Robynn Désirée – Tristezza
Nel momento il cui perdiamo il nostro punto di riferimento ci sentiamo spaesati.
Nel momento il cui perdiamo il nostro punto di riferimento ci sentiamo spaesati.
Tristezza, solitudine, rabbia. Quasi tutte le canzoni che mi piacciono ne parlano. Suonandole è come se affrontassi quei mostri, soprattutto quando non riesci neanche a dare loro un nome. Poi, però, finita la musica, quelle cose restano lì. Certo, magari adesso le sai riconoscere meglio, ma nessuno le ha magicamente spazzate via.
Sembra passata un eternità, quanto eravamo felici…di tempo ne è passato ma i problemi rimangono.Non dimentico la tua fotografia e l’amore se è vero…forse non sei mai stata mia veramente, forse lontanamente.
“Ti amo” cinque lettere, quante volte l’abbiamo detto senza pensare quanto sono pesanti e piene di significato, queste cinque lettere. Quanto ci impegniamo a rispettare queste cinque lettere! Basta togliere una lettera e si sfalda tutto (cosa importa se i figli soffrono, l’importante che “io” stia bene con il/la nuovo/a compagno/a, la colpa “è sempre” dell’altro! Ma io cosa ho fatto per evitare tutto questo?)
E in assenza di te bacerò ancora, la pioggia che filtrerà via dai miei occhi.
Cosa mi rimane del tempo e dell’energia impiegati ad amarti…la consapevolezza che tutto ha un limite, tranne il dolore!
Non è facile immaginare la solitudine se non si ha il coraggio di fermarsi un istante per guardare gli occhi bassi della dignità calpestata.