Lucia Griffo – Tristezza
Carezza da assaporare un giorno: verrà.
Carezza da assaporare un giorno: verrà.
Siamo come lacrime in mezzo alla pioggia; strane copie di noi stessi, soli tra la folla.
Siamo gocce di dolore, riflessi incondizionati di felicità.
Se un bambino canta mentre gioca, lascialo cantare: è felice.
La solitudine può essere un bene prezioso se sai beneficiarne come faresti con una calda coperta.
Le (mie) ferite sono aperte e non si comprende se sgorga più sangue o più veleno; quel che so è che non esistono punti di sutura per rattopparle, non esiste cura, ed il tempo non appare essere maestro, ma complice di un’agonia.
Sconfitto languisco sulle mie macerie mentre assisto esanime al tuo trionfo.