Michele Tommasini – Tristezza
Il rumore silenzioso di una lacrima che scende, portandosi via un pezzo di me.
Il rumore silenzioso di una lacrima che scende, portandosi via un pezzo di me.
Non è colpa mia se non riesco più a credere a niente. La colpa è di chi mi ha illuso infinite volte, di chi diceva di predicare la verità proferendo solo bugie, di chi ha preso senza dare, di chi ha riso mentre piangevo, di chi mangiava mentre digiunavo, di chi amava mentre io ero sola, di chi non mi ha ascoltato, di chi non mi ha curato, di chi non mi ha sorretto, di chi mi ha delusa, di chi mi ha derisa. La colpa non è mia!
Siamo gocce di dolore, riflessi incondizionati di felicità.
I suoi occhi sono come vetrine, su cui scivola la pioggia.
Le delusioni e i dolori sono come la ruggine; deteriorano il cuore e nessuna chiave potrà mai forzarne la serratura.
Quando la tristezza aleggia nell’anima, perdo le ali e ne divento nube di solitudine, solitudine infernale che non lascia spazio di vita, ne dona volo ai sogni!
Lacrime e sorriso sono spesso agli antipodi, ma quando si incontrano è la vita che ti bacia.