Vincenzo Costantino – Tristezza
I miei occhi vedono la caduta dei tempi andati, riflettono come il sole nell’acqua ciò che stato perso.
I miei occhi vedono la caduta dei tempi andati, riflettono come il sole nell’acqua ciò che stato perso.
Un giorno distruggerò questi occhi del tempo, nel buio avrò la mia pace.
Mi sento così a terra che ormai anche la mia ombra ha cominciato a calpestarmi senza nemmeno un briciolo di pietà.
Certe cose non si dimenticano, non si può prendere una spugna e cercare di pulirle. Le cattiverie rimangono come cicatrici anche se vorresti farle sparire.
La felicità delle persone mi lacera l’anima, mi divora, fa più male di un coltello nel cuore.
Un mondo di profeti, un mondo di eroi, persi nel fumo che ci circonda piccole pulci, insulsi idioti… così presi a guardarci dentro da dimenticare quanto siamo deboli e insignificanti rispetto alla realtà che ci circonda… nutriti e costituiti da pura imperfezione, la stessa che ci rende stonati e ci distacca dall’inconsapevole armonia che ci avvolge, ci culla e ci permette di esistere della quale non abbiamo nessun rispetto. La fine del mondo? Ahahah quando cesserà la nostra esistenza il “mondo” ne sarà sollevato e potrà finalmente ritenersi perfetto.
Cerchi di strappare la tua immagine riflessa nello specchio non riesci ad accettare ciò che…