Cavolata Velia – Tristezza
E il cuore torna a far male nei momenti più impensati, o forse è solo la mia mente che mi gioca brutti scherzi. So soltanto che ho un nodo in gola e due occhi tristi perché non credo più.
E il cuore torna a far male nei momenti più impensati, o forse è solo la mia mente che mi gioca brutti scherzi. So soltanto che ho un nodo in gola e due occhi tristi perché non credo più.
Gesù Cristo mi guarda là dal muro ma la sua faccia è fredda come pietra, e se mi ama come lei dice, perchè mi sento così sola e infelice?
È inutile costruire muri intorno al cuore per evitare il dolore, esso sa sfondare ogni barriera.
Quell’attimo che passa non tornerà mai più: fa nulla, dico con la testa, fa male, dice il mio cuore.
Quando ti manca una persona e hai la certezza che non potrai più vederla, allora guardi il cielo, perché l’immensità del dolore che ti porti addosso può capirlo solo chi possiede quell’immensità.
Vorrei saper non piangere per le delusioni, perché in fondo al mio cuore tante ne ho, dovrei essere già fattami una corazza, eppur ci piango sempre, tutte le volte, ogni volta e anche stavolta fingerò con un sorriso che nulla mi scalfisce ma tutto lascia un segno nella mia anima.
Se ce la fai senza di me, dovrò imparare a fare come te.