Mauro Mocca – Tristezza
L’infelicità è causata dalla differenza tra apparenza e realtà, fra come percepiamo le cose e come esse sono realmente.
L’infelicità è causata dalla differenza tra apparenza e realtà, fra come percepiamo le cose e come esse sono realmente.
Dolore chiama dolore. È l’unico codice che entra a far parte del soliloquio che imbastiamo con noi stessi; il cuore è schizofrenico, si spacca in due tra il male che ci ha causato il nostro grande amore ed il male che perpetuiamo a nostre spese da soli per trovare continuità di senso e parola e sentirci ancora vicini nel paradosso. Il nostro grande amore, quello che ci ha lasciato, ma resterà dentro per sempre, lì sulla soglia della porta delle emozioni più belle, appoggiato allo stipite del desiderio, un piede all’inferno, l’altro in paradiso.
Bastò un giorno della sua compagnia, e nell’amima fu già tormento per la sua assenza!
Se sei triste ed hai finito le lacrime hai gli occhi gonfi imprechi non dormi non trovi una via d’uscita non disperarti c’è qualcuno che in quel momento stà peggio di te ed ha bisogno del tuo coraggio per superare le sue angosce.
E’un’immane sciagura quando gli occhi si abituano al buio.
Proprio perché ho la capacità di vedere quanto sia straordinaria la vita, odio le sere come questa, in cui non mi è concesso di vivere. Urlo solitario, mi arrabbio e sento un crampo fastidioso nello stomaco, ora che capisco, con tutta la mia anima, cosa significhi non esistere.
Ci sono dolori sui quali non serve piangere, non aiuta parlarne. Li devi soffrire e basta!