Monica Cannatella – Tristezza
Era tutto lì, scritto a chiare lettere nei suoi occhi. Solo che finora aveva incontrato solo persone che quegli occhi non li avevano mai saputi leggere.
Era tutto lì, scritto a chiare lettere nei suoi occhi. Solo che finora aveva incontrato solo persone che quegli occhi non li avevano mai saputi leggere.
Non è paura, né ombre o fantasmi, è solo non avere voglia di tuffarsi in acque non limpide.
La massima sventura è la solitudine.
Fuori fa freddo, ma fa più freddo dentro.
E Ti direi anche ti aspetto, Anche se non si aspetta chi non può tornare.
Certe cose non hai bisogno di vederle, ti basta sentirle. Non servono gli occhi per capire quando incontri un animo gentile, ti basta semplicemente ascoltare il tuo cuore: lui saprà riconoscerlo tra tutti, senza il bisogno di conoscere i tratti del suo volto.
Ho sempre avuto la sensazione che ci sia nella sofferenza del singolo il sangue di gente mai incontrata, la tristezza dell’eterno sconosciuto, il dolore dell’ultimo uomo della terra. La sofferenza dell’individuo sembra avere un’estensione universale, mentre la sua gioia s’invola sempre a pochi passi dal suo sorriso.