Michele Tommasini – Tristezza
Una spalla su cui piangere… una mano alla quale aggrapparmi, uno sguardo per non essere solo… un sorriso per un sorriso… nulla più.
Una spalla su cui piangere… una mano alla quale aggrapparmi, uno sguardo per non essere solo… un sorriso per un sorriso… nulla più.
Cuore nero, riso in bocca; è dolore che trabocca.
Pensieri concepiti in un momento di totale lucida pazzia.
Lasciai che le lacrime si portassero via le ingiustizie dei sogni e della realtà.
Ho smesso di dare agli altri tutto ciò che posso, perché? Perché l’ho sempre fatto ed indietro mi è solo tornato dolore.
Solo chi ha più cuore sente il silenzioso battito di dolore.
Per chi porta sempre gli occhiali, il cielo è sempre buio.