Claudio Visconti De Padua – Tristezza
Sarei più triste senza la mia solitudine.
Sarei più triste senza la mia solitudine.
Gli ero legato follemente, non solo il suo fascino, o il suo modo di essere, lei mi parlava a gran voce con l’anima senza rumore!
Dove vanno a finire le lacrime non piante, le parole non dette, i baci non dati, i desideri mai appagati? Forse, cadono nelle voragini del cuore, laddove sono sepolti i rimpianti e i sogni rimasti incompiuti. Là, dove i loro lievi lamenti produrranno echi senza fine.
Nello specchio non vedo nessuno, nessuno che io voglia.
Ho conosciuto persone cambiare la loro indole perché plasmate dal dolore, in questo nessuno potrà mai disprezzarle! Poi ho conosciuto persone trafitte ugualmente dal dolore, ma irremovibili nel loro essere amorevoli e altruisti. Di questi ultimi io li considero eroi!
Grazie ma non fummo!
Ed è nel più vasto dei silenzi, che il dolore penetra negli strati più profondi della nostra anima.