Michela Strega – Tristezza
Non morire per chi sa vivere anche senza di te.
Non morire per chi sa vivere anche senza di te.
La solitudine è la mancanza di avere accanto una persona che ti ama con tutta l’anima.
Il dolore, una sorta di Dio. Tu guarda alla tua entità che io penso al mio.
Non è ora che dovete essere tristi. Siatelo quando sarete felici e penserete a quanto tempo avete passato a non esserlo.
Lei non voleva piacere, non le interessava. Voleva essere accettata per quello che era: una rosa blu con spine appuntite. Sapeva far male ma, se la sapevi prendere, il suo profumo ti inebriava. Era strana, non era come qualsiasi altra donna, era una di quelle donne che fanno paura. Troppo dura per scontrarsi, troppo fiera per abbassarsi a qualsiasi compromesso. Lei viveva d’amore, ma non di quell’amore fatto di cioccolatini e frasi dolci, ma di quelli veri, fatti di lacrime di rabbia e di dolore. Sapeva amare con tutta l’anima e la donava anche, era lei che ti faceva amare te stesso più che amare lei. Era una donna di quelle che quando le incontri o le tieni strette o se le perdi non le ritrovi più.
Il dolore del cuore è un male insopportabile per la mente.
La tristezza e la delusione non tradiscono mai. Puntualmente, spesso, arrivano. Ti toccano.