Giuseppe D’Altilia – Tristezza
Dicono che con la solitudine una persona si rafforza. Per molti e un opportunità per alcuni è una condanna.
Dicono che con la solitudine una persona si rafforza. Per molti e un opportunità per alcuni è una condanna.
– Il dolore ti angoscia, ti spiazza, ti fa agire d’istinto. Ma noi dobbiamo esserne il più immuni possibile. Dobbiamo reagire al dolore, prima che questo prenda il sopravvento e ci ammazzi tutti. Dobbiamo stare tranquilli e non farci prendere dal panico -. Si portò una mano sulla fronte. – Soffrire non è una cosa innaturale. Il dolore fa parte della vita ed è giusto provarlo, ma è altresì corretto combatterlo con tutte le nostre forze. È come un mare agitato che noi dobbiamo essere in grado di affrontare senza rimanere vittime delle sue onde. Se ci lasciamo intrappolare, restiamo prigionieri del dolore. La sofferenza è una prova della vita, la sofferenza insegna -. Serrò la mascella e alzò l’indice della mano destra. – “Pathei mathos” – recitò. Si passò la lingua sulle labbra e aggiunse: – Sta a noi affrontare il dolore a testa alta. Sta a noi reagire.
Se non ti aspetti cose belle dalla vita, poi se non arrivano fanno meno male…
Sei il mio grido disperato che si spegne in un baratro d’indifferenza e di bugie.
E mentre il cielo muta, il mio cuore gela.
Il dolore è un suggeritore di poesia, ti sporca la pelle per decantare la purezza dell’animo.
Alcuni soffrono per scelta, pensano di non meritarsi la felicità.