Luciano Meran Donatoni – Tristezza
La solitudine può essere un purgatorio per il cuore o un paradiso per la mente.
La solitudine può essere un purgatorio per il cuore o un paradiso per la mente.
Non c’è più bellezza che vedere il pianto dell’essere umano, perché è qui che fa vedere suoi veri sentimenti.
Solo chi non conosce il vero dolore è capace di ridere del dolore degli altri.
La tristezza è una tela bianca da coprire con il dipinto della tua vita.
C’è un antidoto che combatte la tristezza, un rimedio naturale, un conforto fatto di battiti: è l’abbraccio, stretto e duraturo!
Ho la malinconia incastrata nelle costole. Quel genere di malinconia che non ti blocca il respiro perché hai il magone, ma ti indolenzisce le ossa perché parte dallo stomaco. Puoi respirare, ma ogni respiro è uno sforzo, una fitta. Lo sforzo di evitare di piangere, ché tanto sai che sarebbe inutile. Ed immeritato. Perché sono lacrime che non ti meriti tu né tantomeno chi le ha provocate.
Nelle pieghe di una vita ci sono emozioni messe a tacere, ferite mal rimarginate, chiari segni di una lotta contro il tempo, contro il male, la cattiveria e la delusione. Nell’angolo più nascosto di una vita ci sono fuochi mai spenti, sogni mai realizzati, amori non vissuti e qualche rimpianto. La mia è piena di pieghe e di angoli, ma sono fiera di lei proprio per questo, perché vuol semplicemente dire che l’ho vissuta.