Claudio Visconti De Padua – Tristezza
Le anime sensibili sono condannate a vivere in continuo turbamento!
Le anime sensibili sono condannate a vivere in continuo turbamento!
Vivo è dolore di una spina conficcata nell’abisso dell’anima, giace sapiente l’ultimo urlo, ultima spina inflitta, resta profonda negli abissi sconosciuti anche all’anima scheggiata di chi amor è! E d’amore muore!
E ha dovuto cambiare via per che la gente non vedesse le sue lacrime che non poteva più nascondere, perche queste lacrime non era di quella notte, era di tante altre: Quelle che portava attraversata nella gola per cinquenta uno anni, nove mesi e quatro giorni.
Sappiate di essere come le rose: delicate come i suoi petali e pungenti quando occorre come le sue spine!
Non piango no, mi trattengo, ma sai ho un oceano dentro.
Per superare un dolore devi provarne un altro.
Il suicidio perfetto prende atto nel momento in cui non si viene a sapere.