Maria Viola – Tristezza
Mi amareggiano i pensieri, mi amareggino certi pensieri, mi amareggia ora tutto quello che succede, ma sono io strana o è il mondo che è strano!
Mi amareggiano i pensieri, mi amareggino certi pensieri, mi amareggia ora tutto quello che succede, ma sono io strana o è il mondo che è strano!
Le pieghe amare intorno alla bocca sono il primo segno della sconfitta.
Un attimo di voce si distacca da me ed io che non ho sempre più, non so dire nulla a parte “lacrime”.E poi comunque, sempre tutto ricade da qualche parte. Parole in altre parole, così come parole in lacrime.
Per sopportare il dolore senza fare una piega, occorre che la vita vi abbia stirato almeno un paio di volte.
Scorrono lacrime di ricordi che si posano sul cuore e lo scombinano.
Quando i sogni diventano incubi, l’anima fugge via da te portandosi dietro la tua vita ed è così che ti ritrovi vuoto. Senza sogni, senza anima… senza vita.
Estirpare il dolore la dove esiste, immetterci dentro la dolcezza emanata dagli occhi di un bambino. Liberarsi così dai fili contorti con cui la vita ci imprigiona.