Alessandro Trolese – Tristezza
Il dolore peggiore non è mai diretto, è il dolore nel tempo che ti distrugge; la tua unica debolezza.
Il dolore peggiore non è mai diretto, è il dolore nel tempo che ti distrugge; la tua unica debolezza.
Puoi sorridere, puoi sembrare felice. Ma i tuoi occhi parlano e parlano del tuo dolore!
Uomo dal cuore di pietra che fai se diventi di ghiaccio? Con un cuore perso in un lago d’acqua saprai ancora amare?
Vorrei chiedere scusa a quell’uccellino che ogni mattina canta fuori dalla mia finestra, per non avere abbastanza saggezza da scordare i miei problemi al suo incantevole cinguettare.
Spesso si è costruttori di “dolore inutile” per sentirsi vivi… ma si tende a ignorare quello vero… che “scuoia” l’anima ma la rende così limpida da abbagliare…
Lascia fluire le tue ansie sul mio petto, coi battiti del mio cuore saranno disperse e tu sarai al sicuro!
La depressione non ha né forma né tempo: è una galleria prolungata all’infinito. Quando si guarda in fondo, non si vede la luce. E si è convinti che non la si vedrà mai più.
Puoi sorridere, puoi sembrare felice. Ma i tuoi occhi parlano e parlano del tuo dolore!
Uomo dal cuore di pietra che fai se diventi di ghiaccio? Con un cuore perso in un lago d’acqua saprai ancora amare?
Vorrei chiedere scusa a quell’uccellino che ogni mattina canta fuori dalla mia finestra, per non avere abbastanza saggezza da scordare i miei problemi al suo incantevole cinguettare.
Spesso si è costruttori di “dolore inutile” per sentirsi vivi… ma si tende a ignorare quello vero… che “scuoia” l’anima ma la rende così limpida da abbagliare…
Lascia fluire le tue ansie sul mio petto, coi battiti del mio cuore saranno disperse e tu sarai al sicuro!
La depressione non ha né forma né tempo: è una galleria prolungata all’infinito. Quando si guarda in fondo, non si vede la luce. E si è convinti che non la si vedrà mai più.
Puoi sorridere, puoi sembrare felice. Ma i tuoi occhi parlano e parlano del tuo dolore!
Uomo dal cuore di pietra che fai se diventi di ghiaccio? Con un cuore perso in un lago d’acqua saprai ancora amare?
Vorrei chiedere scusa a quell’uccellino che ogni mattina canta fuori dalla mia finestra, per non avere abbastanza saggezza da scordare i miei problemi al suo incantevole cinguettare.
Spesso si è costruttori di “dolore inutile” per sentirsi vivi… ma si tende a ignorare quello vero… che “scuoia” l’anima ma la rende così limpida da abbagliare…
Lascia fluire le tue ansie sul mio petto, coi battiti del mio cuore saranno disperse e tu sarai al sicuro!
La depressione non ha né forma né tempo: è una galleria prolungata all’infinito. Quando si guarda in fondo, non si vede la luce. E si è convinti che non la si vedrà mai più.