Federica Maneli – Tristezza
Viviamo nella speranza che quest’incubo prima o poi finirà, e la paura allora sarà solo un vecchio ricordo che non ci tormenterà più.
Viviamo nella speranza che quest’incubo prima o poi finirà, e la paura allora sarà solo un vecchio ricordo che non ci tormenterà più.
Aspetterò che il domani lavi via dagli occhi quegli interminabili minuti persi da una lacrima.
È meglio soffrire come ho già fatto in precedenza… È meglio che mi lecchi le ferite come ho fatto in passato.Soffrirò giorno e notte, notte e giorno. E questo potrà durare settimane, mesi, forse anche un anno.Finché una mattina, al risveglio, mi renderò conto che sto pensando a qualcosa di diverso, e capirò che il peggio è ormai passato. Il cuore è affranto, ma si riprendrà e riuscirà a scorgere ancora la bellezza della vita. È già successo in precedenza e accadrà di nuovo…
Gli occhi si aprono e il cuore piange.
Nelle pieghe di una vita ci sono emozioni messe a tacere, ferite mal rimarginate, chiari segni di una lotta contro il tempo, contro il male, la cattiveria e la delusione. Nell’angolo più nascosto di una vita ci sono fuochi mai spenti, sogni mai realizzati, amori non vissuti e qualche rimpianto. La mia è piena di pieghe e di angoli, ma sono fiera di lei proprio per questo, perché vuol semplicemente dire che l’ho vissuta.
La cosa peggiore è sentirsi oppressa, è sentirsi davvero sommergere, la cosa peggiore è il crollo emotivo che capita dopo tanta sopportazione! Non sono un robot sono solo una persona umana che ha bisogno ogni tanto di essere ascoltata!
Se c’era un casino sotto questa pelle a chi importava? Gli bastava poco per convincersi di sapere tutto, tipo un sorriso.