Émile Michel Cioran – Tristezza
Come mai ci sono così poche persone perbene? Ne ho abbastanza di questi abbozzi di umanità, di queste caricature, di questi esseri riusciti a metà.
Come mai ci sono così poche persone perbene? Ne ho abbastanza di questi abbozzi di umanità, di queste caricature, di questi esseri riusciti a metà.
Non riuscire più a ridere insieme è un segno ineluttabile di scarsa sinergia, di amore deteriorato.
C’è stato un tempo che per ogni ferita morivo lentamente, oggi su ogni ferita rinasco sempre più forte.
Mollare per riavere, cadere per rialzarsi, perdere se stessi per ritrovarsi poi più grandi. Amare il dolore perché è nella sofferenza che doniamo a qualcuno o a qualcosa noi stessi.
Il tempo passa, fugge via veloce lasciando dietro di sé una scia di albe piene di speranza, tramonti pieni di tristezza, e notti piene di amarezza.
Se due solitudini si incontrano, cosa diventano? Il più delle volte la maggioranza delle persone, è troppo presa dai loro piccoli problemi, per accorgersi delle grandi solitudini. Tutto questo fino a quando il grande, sarà al di fuori delle cose e delle persone, anziché dentro.
Non c’è Amore che non possa diventare Dolore, come non esiste Dolore che non possa tramutarsi in Amore!