Franco Paolucci – Tristezza
Siamo per soffrire i nostri mutamenti. Siamo per gioire ogni nostro miglioramento.
Siamo per soffrire i nostri mutamenti. Siamo per gioire ogni nostro miglioramento.
Aver capito appieno i valori della Vita elimina definitivamente la paura della Morte.
Dopo aver lasciato la scuola e aver cominciato a vivere, mi son reso conto che fare i conti con i numeri era molto più facile che fare i conti con le proprie sensazioni.
Nel silenzio della solitudine si ascolta meglio la voce dell’anima; ma poi è bello rispecchiarsi negli altri.
Che tristezza pensare a persone che fino a poco tempo prima ti esaltavano anche esageratamente, e subito dopo, hanno un comportamento a dir poco discutibile. Che tristezza ascoltare belle parole verso quello che hai fatto, e subito dopo un mutismo spaventoso. Che tristezza pensare che persone a cui hai dimostrato stima, considerazione, affetto e soprattutto rispetto, tutto d’un tratto cambiano atteggiamento. Che tristezza essersi illuso di aver incontrato una persona “unica”. Che tristezza aver immaginato qualcosa di grande. Dimostrazione che tante, troppe volte, le cose belle, poi così belle non sono. Che tristezza tutto questo. Però, c’è qualcosa di grandioso: la convinzione di operare per il bene, la certezza di lottare, la gioia di vedere anche una sola persona che ti apprezza. Se poi saranno più persone, allora sarà idilliaco. Signore, mi affido a te: quello che faccio non è gradito agli altri? Pazienza, l’importante è che lo sia per te.
Non è forte chi soffre ma continua ad amare. Lo è chi ha amato ma ha deciso di non stare più male.
Fate attenzione alla tristezza. É un vizio.