Giuseppe Donadei – Tristezza
Non piango perché sono più forte. Non piango perché ho paura di non riuscire più a smettere.
Non piango perché sono più forte. Non piango perché ho paura di non riuscire più a smettere.
Tra centinaia di solitudini scelsi la sua solitudine perché dinanzi ad essa la mia si sentì libera di urlare.
Gli addii definitivi sono quelli che scattano silenziosi nel tuo cuore e nella tua mente. La persona che dentro di te hai già salutato e lasciato andare, anche se ce l’hai accanto, non tornerà mai più.
L’odio ti divora, ti consuma, ti lacera la carne, si prende tutto anche il tuo io.
Se temi la solitudine non cercare di essere giusto.
A volte sei come un uragano, entri nella mia vita e la trasformi a tuo piacere. Poi te ne vai via senza che te ne importi nulla del disastro che hai lasciato.
Il dolore è un silenzioso amante che vorrei tradire senza sensi di colpa con la felicità.