Silvia Nelli – Tristezza
Non sei ridicolo quando piangi perché soffri, ma diventi ridicolo nel momento in cui per orgoglio fingi di star bene.
Non sei ridicolo quando piangi perché soffri, ma diventi ridicolo nel momento in cui per orgoglio fingi di star bene.
Era un dolore troppo forte, era come se prendessi fuoco dall’interno ma nessuna acqua era capace di spegnere l’incendio dentro di me. Le parole non servivano più.
Ci sono quei momenti in cui scoppi a piangere come un bambino, senza un preciso motivo. In macchina, in bagno, per strada. Tu e il tuo dolore, a sfidarvi con la rabbia negli occhi. Ed è massacrante. Perché il dolore è sempre un po più forte, e tu, sempre un po più debole.
Il fatto che io sia una persona sicura di se non vuol dire che io non abbia le mie debolezze, le mie paure e le mie insicurezze. Ma essere certi e sicuri di ciò che si è, credetemi è già un grandissimo passo. Ci permette di sapere ciò che meritiamo, ciò che non vale la pena proteggere e rincorrere. Ci permette di valutare e di poter scegliere senza giudicare nessuno, ma consapevoli che c’è chi merita di camminarci a fianco e chi no.
Diffidente e chiusa verso chi non conosco. Difficile da conquistare e sempre attenta a non fidarmi troppo, a non credere troppo! Le delusioni ci cambiano, ci fanno stare sempre con la guardia alzata. Ma se sai abbattere quel muro che mi tengo di fronte per difendermi potrai avere la possibilità di entrarmi nell’anima.
Ogni anno che passaè una casa che mi frana alle spalle.E dentro cose che non potrò rivedere.Ormai solo ricordi.Intrappolati per semprefra le rovine dell’anima.
Sinceramente non odio né disprezzo nessuno, faccio solo distinzione tra ciò che mi piace e ciò che non mi piace. Ciò che mi piace lo tengo vicino e ciò che non mi piace lo lascio andare.