Antonio Papi – Tristezza
Il dolore non a parole, vive negli occhi, nei cuore e nell’anima e si muove con tormento incatenato ad una vita vigliacca.
Il dolore non a parole, vive negli occhi, nei cuore e nell’anima e si muove con tormento incatenato ad una vita vigliacca.
Quando stai precipitando raramente trovi qualcuno pronto ad afferrarti.
Mi ha sempre colpito uno strano aggettivo del dolore: un dolore “sordo”. Il dolore invece (si) sente, eccome!
A differenza della giovinezza che sfugge la depressione rimane per sempre e invecchiando si piange di più.
Non riesco più a sognare con gli occhi di una ragazza spensierata. Non riesco più a sorridere a un bel gesto. Non riesco più a ridere senza poi piangere da sola nella mia stanza. Non riesco più ad essere quella di prima.
Non è forte chi soffre ma continua ad amare. Lo è chi ha amato ma ha deciso di non stare più male.
Soltanto dal piacere da noi stessi provato possiamo trarre sapere e dolore.