Charles Bukowski – Tristezza
Era un buon momento. Quello che non riuscivo a tollerare era il pensiero che un giorno tutto sarebbe finito in niente. Gli amori, le poesie, i gladioli. Ci saremmo ritrovati imbottiti di terra come panini.
Era un buon momento. Quello che non riuscivo a tollerare era il pensiero che un giorno tutto sarebbe finito in niente. Gli amori, le poesie, i gladioli. Ci saremmo ritrovati imbottiti di terra come panini.
Nella terra dei desideri negati una principessa morì di malinconia aspettando il suo amore impossibile.
Un grande dolore ti sparpaglia la mente, il cuore e l’anima e capisci che nulla sarà più come avrebbe potuto essere.
Noi, esseri finiti, personificazioni di uno spirito infinito, siamo nati per avere insieme gioie e dolori; e si potrebbe quasi dire che i migliori di noi raggiungono la gioia attraverso la sofferenza.
Le parole possono ferire più di un coltello. Un coltello può ferirti di striscio, le parole colpiscono sempre il cuore!
Le lacrime sono di chi dispera, finché non troverà speranza in un sorriso, che le asciugherà.
Soffia un vento gelido in un cuore quando soffre, bruciano le lacrime in un viso ferito, hanno il sapore amaro che sa di dolore.