Marco Dore – Tristezza
Non capisco il perché tutto appaia così distorto e difficile, ma aspetto… l’attesa mi uccide.
Non capisco il perché tutto appaia così distorto e difficile, ma aspetto… l’attesa mi uccide.
Le tue parole non scaldano, non emettono calore ed io ho freddo, diamine. Tanto freddo. È come se camminassi nuda sotto la neve.Per un attimo. Solo un secondo. Giusto il tempo necessario che il cuore ha per spegnersi.
Per qualche motivo strano capita che, pur avendo molte persone intorno, ti senti sola, ti guardi intorno e vedi molte persone ma non ne senti il calore, vedi molti occhi ma non ti senti osservata, vedi molte mani ma non senti le carezze, forse perché tutto ciò non basta a colmare la mancanza di chi ami.
Cerco di chiudere gli occhi, di non pensarci, perché più ci penso e più fa male.
La tristezza conosce tutte le verità, ma non riesce ad esprimerle.La felicità non ne conosce alcuna, ma può inventarle tutte.
Le pieghe amare intorno alla bocca sono il primo segno della sconfitta.
Passerà la nostalgia per un passato che non ritorna più, passerà il rimpianto per quel che avrebbe potuto essere ma non è stato, passerà…