Emanuela Lupo – Tristezza
Odio, nella testa, il rumore assordante di mille pensieri…
Odio, nella testa, il rumore assordante di mille pensieri…
Senza te mi sento come un aquilone che non può volare perché non c’è vento, come il cielo grigio quando non c’è il sole, come un fiore senza acqua, che pian piano sta appassendo, sta morendo, io sto morendo dentro, nel profondo della mia anima, e nascondo la mia sofferenza dietro il mio volto stanco di dover fare sorrisi falsi. Tutto ciò l’ho voluto io, perché ho tappato le ali al mio cuore, e non posso incolpare nessuno per la mia atroce sofferenza. Sono l’artefice del mio male.
Batti o mio cuore, batti forte il tuo dolore, fino a divenire, nel petto addolorato, l’unico suono comprensibile.
Lasciami affogare con la mia malinconia, riflettere con la mia solitudine, e morire in silenzio.
Guardo le mie mani e sono maledettamente vuote. Quello che avrei voluto afferrare se n’è andato e il resto è scivolato via.
Le cose che ti hanno profondamente ferito le porterai sempre appresso.
Ho paura che questo amore che ho per te finisca perché appunto a te non importa che possa finire.