Ade Becci – Tristezza
Non tutto è perduto… qualcosa lo è per sempre.
Non tutto è perduto… qualcosa lo è per sempre.
Ci siamo dimenticati tutto. Anche come si piange.
Giorno per giorno mi accorgo di quanta ipocrisia si nota per ogni volto che mi passa dinanzi; di quanta falsità sono costretto a sopportare, specie da coloro i quali applicano un finto affetto e ti illudono dicendo: “ci tengo”, o strumentalizzano nel dire T. V. B., e infine di quante giraparole sento e quasi tocco con mano; non è solo purtroppo uno stato d’animo che ho, ma quasi un’agonia, un peso che mi tormenta e a volte mi porta ad assumere un’altra personalità, che non è mia, e che non mi appartiene. Guardiamoci dunque senza temere e deponiamo solo la fiducia in noi stessi.
E Poi a certe situazioni ci si abitua per non soffrire.
Non so cosa mi manca; per questo so che più di ogni altra cosa mi manca.
Capita, di sentirsi vuoti dentro. Di fermarsi, osservarsi e non riconoscersi più. Non siamo cambiati. No. Siamo solo, pian piano, distrutti. Ti senti l’anima a brandelli e ti chiedi come hai fatto a non accorgertene. Ma lo sapevi. Lo sapevi benissimo. Il fatto è che l’hai sempre tenuto nascosto, agli altri e a te stessa. Hai finto sorrisi ricacciando le lacrime, soffocando sentimenti. E ora hai l’animo pieno di parole non dette e altre che ti hanno spezzato il cuore.
Mi pensavo di essere di essere felice, ma una lacrima che solcava la mia gota mi ha riportato alla disperazione di un mondo che non accetta la mia anima…