Roberto Giusti – Tristezza
Quanto vorrei che i ricordi non diventassero tormenti… e che i tormenti non diventassero dei ricordi…
Quanto vorrei che i ricordi non diventassero tormenti… e che i tormenti non diventassero dei ricordi…
Ricorda che la felicità ha una sua rapida scadenza.
A condannare un uomo alla solitudine non sono i suoi nemici ma i suoi amici.
Vagherò in un deserto d’emozioni, soffierà nella mia tristezza una brezza di solitudine, guarderò ma non vedrò nulla, piangerò ma nessuno sentirà, soffrirò come in un tormento nell’anima e nessuno mi guarirà, vivrò con la morte addosso, ecco chi sarò io quando smetterò di sperarti.
Se solo potessi farti capire che quando piangi la tua anima si rallegra, vedresti nella tristezza il volto puro di ciò che sei.
È la morte, è la vita: siamo noi, vampiri. È il sangue, nel sangue: la sua morte, la mia vita. La nostra dannazione.
Come le corde di una chitarra vibro di sonorità che mi trasportano via… in posti senza età senza nome, è come un sogno immortale.