Ada Ferrante – Tristezza
Mi ha sempre colpito uno strano aggettivo del dolore: un dolore “sordo”. Il dolore invece (si) sente, eccome!
Mi ha sempre colpito uno strano aggettivo del dolore: un dolore “sordo”. Il dolore invece (si) sente, eccome!
Forse la felicità era racchiusa in quel regalo che non hai avuto il coraggio di aprire.
Capita di non farcela e di essere il coltello e insieme la ferita.
Non mi ha mai spaventato la solitudine. Non perché io voglia restare da sola ma semplicemente perché credo che sia meglio vivermi che vivere con chi se ne frega di me.
Ci sono momenti in cui il mio stato d’animo è come il mare in tempesta quando le sue onde vanno a infrangersi sugli scogli schiumanti di rabbia.
Continuano a dire che il tempo cura tutte le ferite. Non è vero. Il tempo non cura niente. Per quanto tu ti possa sforzare il dolore rimane, rimane dentro di te. È un dolore che ti logora dentro e, per quanto tu cerchi di prevalere, il dolore vincerà sempre.
Forse, la tristezza, nell’ordine del dolore, si muta, ben presto, in spietatezza.