Federico Cecconello – Tristezza
Piangere non vuol dire essere tristi…si piange anche di felicità…e spesso chi è triste lo è tanto da non riuscire a piangere…
Piangere non vuol dire essere tristi…si piange anche di felicità…e spesso chi è triste lo è tanto da non riuscire a piangere…
Le delusioni ci portano ad uno stato di freddezza elevato, quasi come se riuscissero a ghiacciare tre quarti del nostro cuore.
Fa male, fa male, fa male. Quanto male fa quando a fare del male sei tu: molto meglio è riceverlo. Questa volta a sbagliare sei tu e quella grande luce che prima illuminava la tua persona ora si spegne quasi, come un cerino consumato. Ma questo non basta. Per caso un foglio cade dal cielo, vola sul cerino e nonostante ormai sia quasi spento, gli rimane una piccola fiammella, che accende il foglio e incendia. E tu, che pensavi di fare poco male, che infondo credevi di aver avuto le tue ragioni, ora ti accorgi di aver distrutto.
Quando si è molto sofferto, tutto sembra un abuso, ogni sorriso un pugnale, ogni carezza uno schiaffo.
Sono state sempre vicino a me le mie lacrime, sono state le mie migliore amiche, nei momenti di disperazione mi hanno dato la opportunità di poter buttar fuori il dolore, la amarezza, l’odio, la rabbia, so che saranno per sempre complice di ogni mia azione, di ogni mia emozione, sia nel dolore che nella felicità.Sono loro le uniche che non mi tradiranno mai, solo loro resteranno per sempre, comunque e ovunque con me, per consolarmi, per farmi capire, per farmi coraggio.
Mi fa male talmente il cuore dal freddo che sento che nessun raggio di sole di questa fantastica estate riesce a scaldarmelo.
Le lacrime che non escono quando si ha voglia di piangere restano fermentando dentro fino al prossimo pianto.