Carlo Lannino – Tristezza
I sorrisi sbiadiscono, fingono, gli occhi si mascherano, la mente si annebbia, è offuscata dal nero, che incombe il suo cammino e completare l’opera… Questa è solitudine.
I sorrisi sbiadiscono, fingono, gli occhi si mascherano, la mente si annebbia, è offuscata dal nero, che incombe il suo cammino e completare l’opera… Questa è solitudine.
Passerà la nostalgia per un passato che non ritorna più, passerà il rimpianto per quel che avrebbe potuto essere ma non è stato, passerà…
Era tutto lì, scritto a chiare lettere nei suoi occhi. Solo che finora aveva incontrato solo persone che quegli occhi non li avevano mai saputi leggere.
Se conoscete qualcuno che non ha mai versato una lacrima nella sua vita, allora, conoscete ufficialmente un extraterrestre.
Mi disse “fidati”. Fu l’errore più grande. Mi frantumò il cuore.
Non so cosa mi manca; per questo so che più di ogni altra cosa mi manca.
È Viola il mio cuore, come il cielo in tempo di tempesta. Viola è la tristezza che emana la mia anima e che racchiude tutto il mio essere.