Antonio De Santis – Tristezza
Siamo tutti dei sottoprodotti di una società futuristica a dir poco malata!
Siamo tutti dei sottoprodotti di una società futuristica a dir poco malata!
Dicono che piangere è un segno di debolezza. A volte non se ne conosce il motivo: ansia, irrequietezza insoddisfazione, dolore, gioia? Le lacrime sono uno sfogo, come se ad un certo punto le sacche lacrimali “tracimassero” ed esse scorrono inarrestabili, improvvise: l’importante è riuscire ad asciugarle e a ritrovare un sorriso.
Puoi intraprendere qualsiasi viaggio, raggiungere qualsiasi destinazione, ma il peso di un cuore ferito è un bagaglio pesante da portare ovunque.
Ci sono giorni che ti capita di sentirti sospesa nell’infinito, spettatrice della tua vita che va, anche senza di te.
Ci sono lacrime che non riesci ad asciugare, semplicemente perché ti è difficile smettere di versare.
Tristezza, solitudine, rabbia. Quasi tutte le canzoni che mi piacciono ne parlano. Suonandole è come se affrontassi quei mostri, soprattutto quando non riesci neanche a dare loro un nome. Poi, però, finita la musica, quelle cose restano lì. Certo, magari adesso le sai riconoscere meglio, ma nessuno le ha magicamente spazzate via.
La tua infelicità è causata dai tuoi schemi mentali.