Francesca Zangrandi – Tristezza
Non ho rabbia né dolore. Non ho lacrime né urla. Il vuoto… ben tornato.
Non ho rabbia né dolore. Non ho lacrime né urla. Il vuoto… ben tornato.
È tristezza avere il cuore che piange e non sapere perché.
Il lento deterioramento non desta sospetto perché si dilegua alla nostra coscienza, ma ci conduce verso un destino di sofferenza.
Undici settembre: giorno in cui l’uomo è venuto meno, lasciando spazio all’animale. Gli edifici hanno eruttato fiamme; le campane hanno suonato a morto per più di 3000 persone venute a mancare in meno di un’ora.L’undici settembre è stato un giorno oscuro e sanguinoso, di proporzioni storiche, in cui morirono persone innocenti, mentre si trovavano nel loro posto di lavoro. È stato il preludio al regresso e l’inizio di ulteriori spargimenti di sangue.
Ho occhi, per vedere. Ho cuore, per sentire. Ho una spada, per tagliare. Ho il velo, per celare. Ho il silenzio, per parlare.
A volte il silenzio fa troppo rumore.
La tristezza a volte è una benedizione… è il tuo ego che riscopre valori soffocati… che si mette a nudo e prova vergogna.