Assunta Caruso – Tristezza
Sono giunta troppo tardi in un mondo troppo vecchio.
Sono giunta troppo tardi in un mondo troppo vecchio.
Ricorda sempre chi è felice per la tua felicità e chi è triste per la tua tristezza. Ricorda solo di queste persone nella tua vita. Le altre lasciale andare.
Il dolore può divenire un nobile mantello se abbracciato con suprema dignità.
Toccai le essenze. Respirai le attese. Ascoltai i silenzi. E sebbene mi desse una gran pena volsi lo sguardo. Mutai allora il pianto in canto. Il dolore non si può raccontare.
Nessuno si accorge quando piangi, quando sei triste o quando soffri ma tutti si accorgono quando sbagli.
Spesso i miei pensieri volano come un’aquila libera, lasciando poi i sogni nelle mani di questa terribile realtà.
Quando veniamo presi dallo sconforto, nulla ci appare per quello che è, diventiamo come ciechi e non vediamo chi è disposto ad offrirci il suo aiuto, non vogliamo accettarlo per il timore di essere ancora feriti e rinunciamo restando nella desolazione, quando invece basterebbe afferrare la mano di chi ci vuole bene ed è pronto ad aiutarci. Rifidiamoci e riaffidiamoci. È l’unico modo per uscire da quella zon d’ombra che offusca la nostra vita.