Assunta Caruso – Tristezza
Sono giunta troppo tardi in un mondo troppo vecchio.
Sono giunta troppo tardi in un mondo troppo vecchio.
Nella solitudine spesso perdiamo “noi stessi”.
E se poi ti manca quel qualcuno tutto il mondo perde i suoi colori!
Mi hai regalato una rosa, ma avevi dimenticato di toglierne le spine, il bocciolo si è aperto, i petali son caduti, le spine son rimaste.
Proprio perché ho la capacità di vedere quanto sia straordinaria la vita, odio le sere come questa, in cui non mi è concesso di vivere. Urlo solitario, mi arrabbio e sento un crampo fastidioso nello stomaco, ora che capisco, con tutta la mia anima, cosa significhi non esistere.
Spesso le persone che più ci feriscono sono quelle convinte di amarci.
Quando la pioggia cade imperterrita sul tuo cammino, poco hai da fare: Impara a camminare sotto ad essa con fierezza e restando in piedi. Nessuna pioggia, nessun inverno dura per sempre, il sole prima o poi torna.