Daniele Licciardo – Tristezza
Sembra passata un eternità, quanto eravamo felici…di tempo ne è passato ma i problemi rimangono.Non dimentico la tua fotografia e l’amore se è vero…forse non sei mai stata mia veramente, forse lontanamente.
Sembra passata un eternità, quanto eravamo felici…di tempo ne è passato ma i problemi rimangono.Non dimentico la tua fotografia e l’amore se è vero…forse non sei mai stata mia veramente, forse lontanamente.
Il troppo bisogno d’amore fa fare degli errori madornali, tanto da non riuscire a distinguere una rosa da un escremento.
Il mio dolore è il mio migliore amico. Ha fatto di me un uomo.
Sinceramente non lo so. No proprio. Troppa confusione adesso. Ma credo fermamente, lo sento dentro che qualcosa di buono siamo stati io e te. Insieme. Qualcosa di pulito ti avrò lasciato, dentro. Qualcosa che ancora ti scuote. Che ti fa tremare. Malinconia? Tristezza? Non so. Spero che ancora qualcosa di me ti sia rimasto “addosso”.
Dolente il cuore troppo solitario colmo di rimossi, m’avvampa, arde, sanguina in un intormentabile gronda di dolore!
Se tutto ti va male ed hai toccato il fondo, puoi soltanto risalire la china. Però, se ti trovi in alto mare, puoi ancora affondare.
È semplice; non l’avrei mai più incontrato. Non sapevo cos’era peggio: incontrarlo, o non rincontrarlo mai più.