Federico Cecconello – Tristezza
Piangere non vuol dire essere tristi…si piange anche di felicità…e spesso chi è triste lo è tanto da non riuscire a piangere…
Piangere non vuol dire essere tristi…si piange anche di felicità…e spesso chi è triste lo è tanto da non riuscire a piangere…
Lo stanno amando in troppi e lui si sente solo.
Quelle lacrime, quelle lacrime maledette che solcano il tuo viso. In una di quelle tante notti dove ti metti a nudo con te stessa. Dove ascolti le mancanze che il tuo cuore chiede. Dove ti domandi perché la vita è tutta uguale, difficile e a volte quasi impraticabile. Ti ascolti, abbassi la testa e poi rialzandola lasci un sorriso sfiorare solo un po’ il tuo viso. Abbassi nuovamente lo sguardo e capisci che la vita è proprio questo: “Piccoli attimi di serenità dentro un percorso fatto di mille delusioni”!
Certo pare indescrivibile follia, affondare un coltello nel cuore ma… non è forse meglio che ricordare ancora, il tuo ultimo amore?È in gioco, la sofferenza di pochi attimi contro quella d’una vita…Ora scegli!
Mi sento mancare l’aria e ogni giorno sprofondo sempre più nell’oscuro baratro della mia anima. Gli occhi si chiudono per non mostrarsi al mondo, braccia e mani non hanno più la forza di muoversi e provare a reagire. Vado avanti per inerzia, svogliato, senza alcun interesse per ciò che accade intorno a me, aspettando l’arrivo dell’ennesima notte senza di te. L’ennesima notte in cui l’unica cosa che vorrei e potermi strappare il cuore dal petto per non provare più dolore…
Sperare nel successo avvicina i credenti e i fedeli a Dio… sapere di riuscire vuol…
Non piangere per chi ti ha tradito e abbandonato. Ma per i momenti di vita che ti ha portato via inutilmente.