Simone Pirozzi – Tristezza
Il fatto è che ti preoccupi più di quello che la gente pensa che di quello che fai. Il che è un problema se si pensa che, molto probabilmente, finirò per essere sacrificato.
Il fatto è che ti preoccupi più di quello che la gente pensa che di quello che fai. Il che è un problema se si pensa che, molto probabilmente, finirò per essere sacrificato.
Fate attenzione alla tristezza. É un vizio.
Nessun essere umano è immune alla sofferenza, è come si reagisce a tale condizione che fa la differenza tra vivere affrontando la vita, ed il sopravvivere restando impassibile agli eventi subendoli senza affrontarli.
Quando la vita diventa triste, ci appare in tutta la sua realtà.Scopriamo di essere deboli e incapaci e versiamo lacrime amare.Eppure, senza tutta quella tristezza, non avremmo compreso che dal sacrificio nasce la gioia di considerare una grande grazia: sopportare una prova che sembrava molto al di sopra delle nostre forze!Realizzeremo solo allora di saper combattere la battaglia con il nostro io e di poter vincere quella parte di noi stessi che ci fa paura e che rema contro quel desiderio di volare più su, più in alto di ogni incertezza!
Le stagioni astronomiche non sempre coincidono con quelle emotive, ci sono inverni che sembrano primavere, e ci sono primavere che hanno i colori cupi dell’inverno.
Tutti noi proviamo dolore. Il dolore fisico e il dolore dell’anima talvolta ci sommergono come onde impetuose che nella risacca trascinano ogni cosa dietro a sé, e sono giorni nei quali senti di non farcela, giorni nei quali vorresti farla finita; sono i giorni del dolore cronico, quello che ti accompagna e che non ti lascia, un’amante fedele ma poco desiderato.
È un errore piangere su cose passate, quando ci si trova in un momento di debolezza e sconforto.