Mariangela Lombardi – Tristezza
Ora dovrò ricordare senza soffrire.
Ora dovrò ricordare senza soffrire.
Tra centinaia di solitudini scelsi la sua solitudine perché dinanzi ad essa la mia si sentì libera di urlare.
Ho pensieri nuvolosi. Mi piovesse almeno addosso questa mia solitudine!
Vorresti partire, andare via, ma sai che la valigia della tua vita sarà riempita dai ricordi, dai dolori, dalle sensazioni che ti hanno accompagnato e allora ti siedi e piangi perché capisci che la tua felicità non è data dal luogo, ma dalla forza di cambiare.
Riesco a disegnare di noi sui vetri bagnati d’acqua per poi aspettare che il mio ricordo si cancelli e sperare che sia tu a ridisegnarci sopra.
Quelli che credono di aver trovado la serenità si disanimerranno quando vedranno le disgrazie degli altri.
Oggi la mia anima fluttua, è mossa da venti di nostalgia, da soffi di speranza, da mete non raggiunte, da decisioni rimandate, da indelebili dolori, oggi sono la quercia senza foglie sbattuta dalla tramontana le cui radici benché imperiose fanno fatica a reggere il peso, il peso del destino!