Omega Ray – Tristezza
Vorrei poterla proteggere, vorrei poterli proteggere tutti, ma il fatto è che io sono, anche, il più debole e non riesco a difendere nemmeno me stesso.
Vorrei poterla proteggere, vorrei poterli proteggere tutti, ma il fatto è che io sono, anche, il più debole e non riesco a difendere nemmeno me stesso.
Preferisco che tu sia in collera con me spesso che mi dia occhiate deluse, messaggi vestiti di rabbia, che tu non mi rivolga nessuno sguardo, che non pensi a me perché ci si arrabbia con una persona perché il sentimento di attaccamento è così forte per cui si litiga, almeno così sarò nei tuoi pensieri.
Bang! Ed ecco il dolore, un terremoto nelle tue gambe, la tua gola diventa arida come un deserto, dai tuoi occhi piove, piove sui ricordi di chi c’era è se n’è andato, lasciandoti un oceano di tristezza dentro il cuore.
Non fermare il battito del tuo cuore, continua ad emozionarti, non piangere, ogni lacrima persa è un po’ di te stesso che se ne va, non avere paura di restare solo ed impaurito seduto al confine della pazzia, stringi forte i tuoi sogni e proteggili, donati il più bel raggio di sole ogni giorno, tieni sempre accesa quella luce nei tuoi occhi, quella luce è speranza, è amore, è puro spirito, è vento, è la più bella stella di qualsiasi notte.
Sei solo un film già visto, un finale già conosciuto a memoria.
Beh, non so davvero. È che in questo momento odio qualsiasi cosa veda intorno, odio i miei, odio me stesso, odio i miei parenti, odio la mia casa, odio tutti. Ma so di certo che un giorno tutto questo mi mancherà.Mi mancherà il muro, il mio letto, la voce di mia madre che avrà da dire sempre qualcosa.Il rumore dell’aspirapolvere al mattino, il suono della musica delle 8, l’odore del sugo appena fatto, il sapore della pasta cotta da mia madre.Si, un giorno mi mancherà tutto questo, e solo al pensiero che un giorno sarò lontano da casa mi mette tristezza.
Forse la vera resa non è quella con le braccia alzate davanti a qualcuno, ma quella con le braccia distese lungo il corpo e la testa piegata davanti al nulla.