Jim Morrison (James Douglas Morrison) – Tristezza
Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti: sono gli unici che ti permettono di camminare a testa alta anche se stai piangendo.
Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti: sono gli unici che ti permettono di camminare a testa alta anche se stai piangendo.
Mi chiedo perché continuo a ricordare quasi ossessionato, quasi come non avessi avuto di meglio nella mia vita che un sogno infranto, neppure vissuto. Tutto ciò ha qualcosa che mi sfugge e non mi fa capire il perché. Già… un perché sembra una domanda così stupida, ma a volte racchiude una vita dentro di sé.
Complice la pioggiaa camuffare queste lacrime,basteresti tu pertrasformarle in un sorriso.
La lacrime soffocate si posano lentamente sull’anima e come chiodi ne acuiscono il dolore togliendo il fiato e lasciando al silenzio l’ultima parola.
Ho talmente cercato di capire gli altri, che ho smesso alla fine di capire me stessa. I miei sogni, i miei desideri, non so più dove siano finiti. Forse negli occhi di chi ho amato e ora non c’è più o non fa più parte della mia vita. È triste sentire i propri occhi spenti, è triste non sentire più se stessi.
Il battito del cuore è accelerato, il respiro fatica a ripetersi, nulla ti fa alzare gli occhi. Sconforto è il suo nome. Sconforto, è il mio stato d’animo in questo momento.
Vorrei saper non piangere per le delusioni, perché in fondo al mio cuore tante ne ho, dovrei essere già fattami una corazza, eppur ci piango sempre, tutte le volte, ogni volta e anche stavolta fingerò con un sorriso che nulla mi scalfisce ma tutto lascia un segno nella mia anima.