Michelangelo Da Pisa – Uomini & Donne
Non rinnego le parentesi vissute con le persone sbagliate, concedo loro il merito di aver indossato le maschere giuste.
Non rinnego le parentesi vissute con le persone sbagliate, concedo loro il merito di aver indossato le maschere giuste.
“Vedi, è semplice. Prima s’incontra una ragazza carina, poi la si frequenta per un po’ per verificare di essere compatibili, confrontandosi sulle grandi decisioni da prendere per la vita in comune. Per esempio, quali parenti si vanno a trovare durante le vacanze, se si preferisce abitare in una villetta o in un condominio, avere un cane oppure un gatto, e chi dei due entra in bagno per primo al mattino. Se si continua ad andare più o meno d’accordo su tutto, ci si sposa. Fin qui mi segui?” “Come no”
Ho trovato molta più essenza in un solo giorno perdendomi che non in un’intera vita, cercandomi.
“Questa è l’ultima volta!”, le dissi per la settantaquattresima volta.
I nostri percorsi, secondo delle parallele convergenti in un punto dell’infinito, ci hanno condotti l’una nella vita dell’altro. Le stesse parallele non più convergenti ci portano in punti non definiti. Verso l’ignoto basta che non sia un buco nero.
Così ostinato la fissai, che il mio sguardo attirò il suo.
Quando le parole sono diverse dal tuo modo di essere sono soltanto “vuoti a perdere”. Non lasceranno nulla di te, nemmeno il ricordo.