Susan Randall – Uomini & Donne
E, vissero felici e contenti l’uno lontano dall’altro.
E, vissero felici e contenti l’uno lontano dall’altro.
Sabrina era identica a Liza. Temetti fosse un curioso scherzo del destino, un innocente effetto illusorio. Mi convinsi di essere stato soggiogato dalla forte somiglianza fra le due ragazze e finii con l’addormentarmi sul divano.
Triste è l’amara verità, ancor più triste la speranza perduta nelle ali del vento!
Vorrei essere come quelle donne che io chiamo scialbe, quelle che si piangono addosso, quelle che con una scusa ti fanno entrare nella loro vita, poi capire se ciò che ti racconta sia vero. Mah! Di certo vorrei essere come loro che sanno passare da un letto all’altro senza nessun problema, peccato che per me il sesso non è amore e non esiste l’uno senza l’altro. Ma Dio quanto le invidio, liberano il corpo senza compromettere il cuore.
E poi Dio creò la donna, e le disse: “va! E complica la vita e te e a chi ti sta intorno.”
Falla ingelosire, spezzale il cuore, falla piangere, non cercarla, non guardarla, ma quando la vedrai con un altro taci!
Lei era la sostanza intangibile, la carezza impalpabile, l’emozione indescrivibile, lei amava con l’invisibile energia dell’anima.