Mademoiselle Question – Uomini & Donne
Sto parlando di te, di te! Hai presente quello stronzo che ogni mattina vedi riflesso nello specchio? Ecco, tu!
Sto parlando di te, di te! Hai presente quello stronzo che ogni mattina vedi riflesso nello specchio? Ecco, tu!
Del giusto Deo beato compimento così dar dovria, al vero, la bella donna, poi che ‘n gli occhi splende del suo gentil, talento che mai di lei obedir non si disprende.La bella donna, non appena risplende negli occhi del suo amante, dovrebbe imporgli il desiderio di non allontanarsi mai dalla totale obbedienza a Lei.
Le donne architettavano continuamente strategie alle spalle di noi uomini che, come poveri idioti, non ci accorgevamo mai di niente. Erano troppo superiori.
Il bisogno che fa gli uomini cattivi, fa brutte le donne.
Ti dico una cosa. A me un uomo per forza non serve. E per sto motivo non ho mai accettato compromessi per tenermene uno. Non accetto la condizione del così o niente. Io voglio essere amata e non essere solo un oggetto del desiderio, per di più molto labile. Il desiderio, la passione sono belle cose. Ma solo quelle non servono a niente. Solo quelle non mi interessano.
Quella donna dunque, nata nel cinquecento con il dono della poesia, era una donna infelice, una donna in lotta con se stessa. Tutte le condizioni della sua vita, tutti i suoi istinti, erano ostili a quello stato d’animo che è tuttavia indispensabile, se si vuole esprimere liberamente ciò che si ha nel cervello.
Ogni donna è diversa dall’altra, ognuna ha la propria individualità, i propri sogni, desideri, speranze e sensibilità. Non ricordarlo solo l’otto marzo.