Francesca Panzani – Uomini & Donne
Lei lo guardava con gli occhi di chi non aveva mai visto, lo desiderava e lo amava. Solo lei sapeva quanto lui appartenesse al suo cuore e nella notte piangeva.
Lei lo guardava con gli occhi di chi non aveva mai visto, lo desiderava e lo amava. Solo lei sapeva quanto lui appartenesse al suo cuore e nella notte piangeva.
Non credo sia stato con me perché, tra tutte, aveva scelto me; più che altro perché io, tra tutti, avevo scelto lui.
Preferisco una sola Donna, e non mille femmine!
La cosa che fa più male ad un donna è che il proprio uomo guardi con ammirazione un’altra quando è in sua compagnia.
Le donne: non ne troverai mai una uguale all’altra.Però ci sono anche le Donne, ma questa è una categoria a sé. Quelle che se le incontri le riconosci a pelle perché sono diverse. Il mondo, la vita, le persone trovano sempre il modo di giocare con loro. Ma loro non sono bambole. Sono fatte di sangue, di emozioni, di luce. Tu puoi giocare con loro. Loro non giocheranno mai con te. Le puoi solo sfiorare, per un attimo o forse due. Le puoi trascinare nella polvere, ma loro si rialzano, sempre. Una cicatrice in più, una illusione in meno. Ma con i loro sogni sempre nel cuore. E a chi non le ha comprese il tempo porterà, forse, solo un sordo rimpianto perché questa vita è un gioco di specchi e riflette solo ciò che sei.
Si dice che un uomo è come il gambero, per non farlo andare male devi fargli perdere la testa, allora posso dire che le donne sono come le aragoste, bisogna tenerle vive fino all’ultimo per essere tenere.
Ancora molti anni dopo, ripensando a quello sguardo pieno d’amore con cui lei l’aveva guardato e a cui lui non aveva dato risposta, il suo cuore sarebbe stato trafitto da una tormentosa vergogna.