William Beckford – Uomini & Donne
La principessa era lontana dal farsi scrupoli; era anzi malvagia quanto può esserlo una donna, il che non è poco, giacché il gentil sesso tiene a una qualche superiorità in ogni competizione.
La principessa era lontana dal farsi scrupoli; era anzi malvagia quanto può esserlo una donna, il che non è poco, giacché il gentil sesso tiene a una qualche superiorità in ogni competizione.
Presi la rincorsa e lo spinsi con forza. Lui fece un passo indietro cercando di non perdere l’equilibrio. “E questo per cos’era?” Chiese. “Per tutta questa serata”. Per essere pazza di lui nonostante sapessi che era sbagliato. Lui era sbagliato, sbagliato nell’accezione peggiore del termine. Era cosi sbagliato da sembrare giusto e questo mi mandava completamente fuori di testa.
Tra tutti gli uomini che ho conosciuto gli unici che si salvano sono quelli che devo ancora conoscere.
“Era preoccupato per te e si stava pentendo della proposta che ti aveva fatto. Abbiamo sentito insieme la radio partigiana, dove esultavano per le recenti conquiste. Mi disse che gli era stato ordinato di ritirarsi rapidamente e radunarsi nel Nord per un ultimo attacco. Tu saresti stata d’impaccio, e soprattutto sarebbe stato per te un rischio enorme. Mi ha detto lui di aver cambiato idea, io non ho fatto nulla. Bea, l’ha fatto per proteggerti””Ma perché se n’è andato così? Non poteva disertare e combattere per voi? Perché non gliel’hai detto?””Non è possibile. Lo sai””Va bene, lo capisco”
Chi saprebbe spiegarmi l’alchimia che incanta una creatura intelligente come la donna di fronte a oggetti luccicanti come i gioielli?
Lei rideva e il sole l’accompagnava.
Ne sono certo, la sensualità non si misura in centimetri quadrati di pelle esposti o in etti di trucco addosso. Le donne più sensuali le ho viste vestite unicamente della loro inconsapevolezza di essere protagoniste indiscusse tra i miei sensi.