Erich Fromm – Uomini & Donne
Il profondo bisogno dell’uomo è superare la separatezza. Lasciare la prigione della sua solitudine. L’incapacità di realizzare questo scopo comporta la pazzia.
Il profondo bisogno dell’uomo è superare la separatezza. Lasciare la prigione della sua solitudine. L’incapacità di realizzare questo scopo comporta la pazzia.
Le persone migliori sono persone qualunque, sono quelle che incontri per strada, che incroci con un sorriso, che non hanno paura di chiedere scusa o di chiedere’rimani ancora un po’? ‘. Le persone migliori sono quelle che ti guardano negli occhi e non abbassano lo sguardo, che anche tra infinite delusioni non smettono di cercare il loro motivo per sorridere. Le persone migliori sono quelle che non sanno di esserlo, e lo sono proprio per questo.
Quante volte cinque lettere vengono usate senza importanza. Quante volte una donna guarda gli occhi di un uomo e vi cerca quella luce che nasce da quelle parole. Quando smetti di dirle, e l’allontani dal tuo cuore. Quante volte tu, uomo, la usi senza darle il giusto significato e non t’accorgi che pronunciandole invano lei lo comprende, ed ogni volta muore un po’.
Amo le donne, perché sono forti.
Gli uomini possono invecchiare, ma non diventano mai buoni.
Gli uomini dicono che noi siamo complicate e incoerenti, ma loro sono permalosissimi, vendicativi e soprattutto ingenui: sanno fregare i polli e poi cadono ai piedi di una stronza, facendosi immerdare come degli zerbini. A questo punto non so se sia meglio essere complicati o delle eterne teste di cazzo.
“Tu sei mia”, “io sono tuo”. Pronomi e aggettivi (p)ossessivi nella grammatica sentimentale sono da penna rossa. Da sempre li identifico con il potere di fatto su una cosa. Una cosa, comprendi? Temo chi crede di poter possedere un altro essere umano, anche perché due entità corrono più rapidamente se libere nella stessa direzione, anziché una legata all’altra da reciproche catene.