Luigi Pirandello – Verità e Menzogna
Attori: Finzione! Finzione!Padre: Ma quale finzione, realtà! Realtà, signori, realtà!
Attori: Finzione! Finzione!Padre: Ma quale finzione, realtà! Realtà, signori, realtà!
Puoi farti bello quanto vuoi con le parole, ma chi ti ha conosciuto davvero ha ascoltato il vuoto che si nasconde dietro esse. Chi ti ha guardato bene dentro sa che di ciò che parli non conosci ne significato ne valore. Le parole non bastano, loro volano via, decadono mentre carattere e personalità restano e avanzano.
La migliore qualità che riconosco subito in una persona è il coraggio di esprimersi senza, però, voler risultare offensiva. Non mi sono mai piaciuti i cosiddetti omertosi, che sanno sempre ma fanno finta di non sapere per non mettersi nei casini; meglio troncare subito ogni tipo di rapporto con questa tipologia di persone.
Inconfutabile!La “verità” non può che esser una soltanto.La mia, la tua, la vostra e la loro.
Non puoi mentire a un bugiardo, ti batte per esperienza.
Tutte le strade conducono a un unico punto: la disillusione.
È incredibile come, a volte, ci si prospetti un avvenire sorprendentemente radioso e il modo in cui, altre volte, quello stesso futuro ci sembri oscuro come la pece e funesto come la morte. È la percezione a sancire il sottile confine tra realtà e illusione; sono i sensi a stabilire ciò che è ciò che non è. Essere o non essere: una linea tenue come la nebbia che svanisce all’alba. Sottile distinzione tra verità e menzogna, l’apparire: unico brevetto in una realtà in cui tutto è il contrario di tutto e nulla è.